Corso Insieme con l’autismo

per conoscere, comprendere, vivere…

8, 9 e 10 Ottobre 2019

SALA MEDITERRANEA
MARINAGRI HOTEL
POLICORO (MT)

CORSO PSICOEDUCATIVO PER PERSONE CON DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

Il corso sui disturbi del neurosviluppo: Disabilità Intellettiva, Disturbo dello Spettro Autistico, vuole fornire conoscenze teoriche e indicazioni pratiche sull’inserimento e la gestione di bambini ed adolescenti con disturbi del neurosviluppo all’interno di attività ludico-ricreative e di progetti sociali.


Il Corso vuole inserirsi nel quadro delle attività promosse delle istituzioni pubbliche del privato sociale con lo scopo non solo di sensibilizzare la collettività all’integrazione delle persone con autismo e disabilità mentale e più genericamente con diverse modalità e tempi di apprendimento, ma anche di fornire efficaci strumenti di lavoro a educatori, a psicologi, a medici, OSA, in generale, ai cosiddetti “addetti ai lavori”, affinché le giuste esigenze di integrazione sociale espresse dai soggetti con qualche difficoltà, non rimangano lettera morta.


L’autismo è parte di questo mondo, non è un mondo a parte.”

Il Corso per l’applicazione del modello SuperAbility nasce dalla consapevolezza che anche le piu’ giuste istanze umanitarie devono essere sempre accompagnate da tecnologie appropriate, se non si vuole assistere al loro fallimento. Si può notare, infatti, come talvolta la buona volontà dei singoli operatori socio-educativi si scontri con la mancanza di conoscenze specifiche riguardanti le modalità attraverso le quali condurre una corretta prassi di rieducazione, di riabilitazione, e, conseguentemente di recupero. In altre parole, si constata, talvolta, la presenza di molta efficienza, espressa da numerose e lodevoli iniziative proposte dai social workers, accompagnata tuttavia da uno scarso livello di efficacia, dovuto soprattutto ad una certa disomogeneità e aleatorietà delle iniziative stesse.

Queste ultime possono perdere gran parte della loro efficacia proprio perché non si sviluppano in un contesto finalizzato alla creazione di un “ambiente protesico” che sia in grado di facilitare l’apprendimento e il conseguente sviluppo cognitivo, sociale, motorio, affettivo, relazionale.

Date le premesse sopra espresse, si ritiene di particolare importanza l’opera di aggiornamento del personale educativo, OSA, psicologico e medico, in quanto assi portanti della rieducazione. Non deve essere dimenticato, infatti, che il soggetto con autismo e ritardo mentale trascorre gran parte della propria giornata in ambiente abilitativo/educativo e che quindi quest’ultimo deve essere in grado non solo di recepire i suoi bisogni, ma anche di stimolarne la crescita e lo sviluppo psicologico e sociale.


Va sottolineato, inoltre, che la formazione e l’aggiornamento di tutta l’équipe educativa diventano risorsa che non solo non si esaurisce nel tempo, ma che anche si auto-riproduce integrandosi con le conoscenze esperienziali e teoriche del personale stesso.

Un educatore con una sempre maggiore preparazione pedagogica ed educativa affronta con più serenità e più responsabilità il compito educativo assegnatogli e costituisce un valido “antidoto” contro l’instaurarsi di nuove situazioni problematiche o l’aggravarsi di quelle già esistenti, prevenendo forme di burn out.

È necessario, di conseguenza, l’equipe divenga sempre più in grado di gestire la pratica educativa in modo adeguato, attraverso l’acquisizione di competenze sempre più raffinate che consentano di creare condizioni sempre più favorevoli per l’apprendimento in una prospettiva “ecologica” di sviluppo. In altri termini e’ importante saper creare un “ambiente protesico” da un punto di vista cognitivo e sociale che faciliti l’evoluzione psicologica del soggetto con ritardo mentale e autismo.


Psicologo e psicoterapeuta, il Professore Moderato è tra i massimi esperti mondiali nelle disabilità intellettive e nei disturbi dello spettro autistico. Oltre all’impegno in Fondazione, Moderato, nominato Cavaliere della Repubblica, è anche docente all’Università Cattolica di Milano e ideatore di approcci innovativi per la diagnosi precoce e la cura dei disturbi dello spettro autistico.

«Innanzitutto l’autismo non è una malattia, ma un disturbo generalizzato dello sviluppo», chiarisce Moderato.

“Non esiste un solo tipo di autismo, ma uno spettro autistico, che è ampio: si va da condizioni associate a gravi disabilità intellettive, ad altre caratterizzate da un’intelligenza altissima ma monosettoriale.

Anche Steve Jobs e Mozart pare avessero comportamenti autistici. A determinare l’autismo, sarebbero fattori sia ambientali sia genetici. Questi ultimi dipenderebbero dal modo in cui almeno sette geni interagiscono tra di loro. Basti pensare a quanta musica è stata scritta con sette note, per capire quanti diversi tipi di autismo possono generarsi dall’interazione di sette geni”. E questo spiega l’estrema veridicità dello spettro autistico.



Contenuti del Corso

I contenuti del corso possono essere schematicamente e succintamente suddivisi, ma solo con finalità espositive, in 4 UNITA’ DIDATTICHE.

8.00-8.30 Registrazione dei partecipanti
8.30-9.00 saluti istituzionali
ANA CLAUDIA BARBUDA
Presidente Istituto Diplomazia Europea Sudamericana
CHIARA DI MAGGIO
PRESIDENTE Commissione Per L’inclusione Delle Persone Con Disabilità

1 – PRIMA UNITA’ DIDATTICA 09.00 – 13.30

Prima unità didattica riguarderà l’approfondimento critico di alcuni paradigmi medici, psicologici, sociali che hanno influenzato il modo di affrontare e di concepire l’handicap in generale e le disabilità d’apprendimento in particolare nel corso della storia.

Ore 10.45 – 11.00 Pausa caffè

In questa Unità saranno anche affrontate le nuove modalità diagnostiche e prognostiche indicate dalla O.M.S., che si basano sui concetti di “menomazione”, “disabilità”, “handicap”, sottolineando la natura non esclusivamente organica del disturbo, ma evidenziandone i fattori funzionali, sociali, culturali.

Una particolare attenzione verrà data alla Decima Definizione e Classificazione del Ritardo Mentale curata dall’American Association on Mental Retardation che pone minore attenzione agli aspetti della disabilità, sottolineando altresì l’importanza dei sostegni per diminuire la condizione di handicap e di disabilità del soggetto.

Ore 13.30 – 14.30 Pranzo

2 – SECONDA UNITA’ DIDATTICA Ore 14.30 – 18.30

La seconda unità riguarderà in primo luogo l’analisi dell’ambiente più favorevole per un processo di apprendimento, evidenziando le situazioni che possono creare ostacoli ad un corretto sviluppo psicologico e sociale.

Ore 15.50 – 16.00 Pausa caffè

In secondo luogo tratterranno la strutturazione degli elementi base che fanno sì che il processo educativo non sia mono-direzionale ma interattivo (con continue modificazioni e scambi reciproci), e in terzo luogo l’applicazione nella situazione educativa contingente delle principali leggi che governano l’apprendimento.


8.00-8.30 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

3 – TERZA UNITA’ DIDATTICA Ore 8.30 -13.30

La terza unità didattica riguarderà la tecnica della comunicazione iconica come metodologia per facilitare la relazione con soggetti gravi.

Sarà finalizzato all’applicazione nel singolo contesto educativo delle nuove metodologie per il recupero psico-evolutivo dell’handicappato, con particolare attenzione allo studio degli eventi situazionali (setting) che possono influire negativamente o positivamente sul processo di apprendimento; all’acquisizione di tecniche per la creazione di eventi-stimolo antecedenti in grado di pilotare la catena comportamentale successiva; allo studio per un uso maggiormente appropriato e consapevole delle conseguenze e dei rinforzi.

Ore 10.45 – 11.00 Pausa caffè

Analisi e gestione del comportamento disadattivo.

Ore 13.30 – 14.30 Pranzo

4 – QUARTA UNITA’ DIDATTICA ORE 14.30-18.30

La quarta unità didattica riguarderà l’approfondimento di alcune tecniche per la realizzazione di progetti educativi individualizzati da realizzarsi nel contesto globale del gruppo, considerato come insieme di persone interagenti tra di loro e contemporaneamente con l’educatore.

Ore 15.50 – 16.00 Pausa caffè

Durante le lezioni verranno utilizzate attrezzature audiovisive e informatiche multimediali con le più avanzate tecnologie per la comunicazione e la formazione al fine di consentire un più rapido apprendimento da parte dei corsisti.


Ore 8.30-9.00

REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

Ore 9.00-12.30

TAVOLA ROTONDA

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO: ASPETTI NUTRIZIONALI, FARMACOLOGICI E RIABILITATIVI A CONFRONTO

Moderatori:
Domenico ARMIENTO – Presidente Regionale Società Italiana di Pediatria Basilicata (Potenza)
Giulia MOTOLA – Responsabile Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare – Regione Basilicata (Potenza)
Eutacchio SARRA – Segretario Regionale Federazione Italiana Medici Pediatri Basilicata (Matera)
Relatori:
Andrea BARRA – Dirigente Medico Psichiatra –UOSD Strutture Psichiatriche per attività residenziale e semiresidenziale- ASP di Potenza
Cristiana FIORILLO – Dirigente Medico – UO Neuropsichiatria Infantile- ASP di Potenza
Pietro FUNDONE – Direttore Dipartimento Salute Mentale- ASP di Potenza
Andrea GEMMA – Direttore UOC Neuropsichiatria Infantile – ASM di Matera
Alessandra GRAZIANO Dirigente Medico – UO Neuropsichiatria Infantile- ASP di Potenza
Domenico A. GUARINO – Direttore e Dirigente Medico Dipartimento Salute Mentale di Policoro, capo del Dipartimento di Psichiatria Infantile ASM – Matera.
Laura ISGRÒ – Dirigente Medico, neuropsichiatra infantile – ASP – Potenza
Tiziana MAFFEI – Specialista Ambulatoriale- Neuropsichiatria Infantile- ASP di Potenza
Sergio MANIERI – Direttore dell’Uoc di Pediatria al “San Carlo” di Potenza
Lucio MODERATO – Psicologo – Psicoterapeuta – Docente all’Università Cattolica di Milano
Carmine ROSA – Delegato Regionale Basilicata – Associazione Sclerosi Tuberosa – Potenza

Conclusione:
Rocco Luigi LEONE

ASSESSORE SANITÀ REGIONE BASILICATA

Ore 12.30 – 13:00 Compilazione questionario ECM

13.00 – Chiusura lavori

Presidente Maria Chiara di Maggio

Con il fine di promuovere e diffondere traguardi raggiunti sul fronte delle persone con disabilità, questa Commissione opera in collaborazione con l’associazioni impegnate nella promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità.

Attraverso i centri territoriali di supporto, distribuiti uniformemente su tutto il territorio nazionale, che hanno ampliato la gamma dei propri interventi occupandosi di soluzioni didattiche rivolte non solo a chi presenta una disabilità, ma anche a bambini e ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) o con altri Bisogni Educativi Speciali (BES), aprendosi dunque sempre di più a tutta l’area del disagio scolastico e coinvolgendo in misura sempre maggiore tutto il corpo docente.

Il compito di attivare gli sportelli per l’autismo, con lo scopo di offrire supporto a tutte le scuole del territorio di competenza che accolgono alunni e studenti con disturbi dello spettro autistico e che non dispongono delle necessarie competenze professionali per mettere a punto interventi educativi e didattici in grado di includere efficacemente questi alunni.

L’obiettivo è di promuovere convegni, incontro con gli operatori che possono condividere pratiche di informazione, di formazione, di sperimentazione e di consulenza. Inoltre la Commissione ritiene importante promuovere percorsi di formazione per gli operatori e docenti con un’esperienza nell’inclusione scolastica per guidare i colleghi meno esperti.

L’autismo è stato così denominato da non moltissimi anni, non è una malattia ma trattasi di un “disturbo” dello spettro autistico, un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente tre aree: linguaggio e comunicazione, interazione sociale e interessi ristretti e stereotipati, si presenta nei primi tre anni di vita e può essere accompagnato da ritardo mentale lieve, medio o grave, non ancora del tutto conosciute le cause che lo determinano, di sicuro si sa però che entrano in gioco cause neurobiologiche.

Data la complessità della classificazione e mancando un osservatorio, è incerto il numero di italiani con disturbi dello spettro autistico; si suppone che i casi conclamati possano essere compresi fra i 300.000 e i 500.000, mentre in Basilicata, dove neanche esiste l’osservatorio, volendo calcolare un caso ogni 100 abitanti, ci dovrebbero essere circa 6.000 casi di persone con disturbo dello spettro autistico.

La realizzazione di convegni e corsi per confrontare i problemi degli autistici lucani è necessaria per smuovere le acque in una regione molto arretrata per quanto riguarda l’affrontare le problematiche dell’autismo. A livello nazionale è operativa la Legge n° 134 del 18 agosto 2015 (Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie).E’ importante sensibilizzare la società lucana sul tema dell’autismo, dimostrando che gli obiettivi si raggiungono realizzando un contesto domestico alternativo all’ambiente famigliare, che individui singoli talenti e definisca potenzialità propedeutiche ad un inserimento lavorativo che si pensa possano raggiungere il traguardo di un graduale allontanamento dalla propria famiglia.

In Basilicata è in corso un progetto di sviluppo dei servizi di neuropsichiatria infantile con particolare riferimento all’autismo che vede impegnata la Regione e l’Irccs Stella Maris di Calambrone (Pi) attraverso la partecipata Stella Maris Mediterraneo in collaborazione con le Aziende Sanitarie di Potenza e di Matera. Tale collaborazione ha dato luogo da oltre due anni all’attivazione di posti letto h.24 presso l’ospedale di Matera ed all’avvio di una struttura di riabilitazione precoce dell’autismo presso l’ospedale di Chiaromonte (metodo ESDM).


La nascita e lo sviluppo di un figlio con fragilità e difficoltà marcate come accade per i bambini e gli adolescenti con diagnosi nello Spettro dell’Autismo, comporta una ridefinizione dell’assetto familiare ed ha sui genitori delle inevitabili ripercussioni psicologiche, emotive e sociali. Questo accadimento eccezionale, sin dal momento della comunicazione della diagnosi, richiede ai genitori nozioni ed abilità in grado di sostenerli nell’affrontare la nuova situazione.

La cura e la crescita di un bambino con bisogni speciali impone l’acquisizione di specifiche e particolari competenze necessarie alla comprensione dei bisogni del figlio, utili per evitare involontari errori educativi che potrebbero, da una parte rinforzare alcuni comportamenti problema e dall’altra, generare nei genitori sentimenti di inadeguatezza e frustrazione.

L’iniziativa di questo percorso traverso il corso è quello di coinvolgere i genitori quali agenti di primaria importan­za nello sviluppo dei figli, offrendo un aiuto specialistico a coloro che desiderano cambiare il modo di interagire con loro e promuo­vere lo sviluppo di comportamenti positivi.

Il corso sulla guida dal Professore Lucio Moderato promuove l’apprendimento e l’applicazione da parte dei genitori delle tecniche di intervento comportamentali e psicoeducative, assegnando, al contempo un ruolo al sostegno psicologico, con l’intento di creare uno spazio di condivisione emotiva all’interno del quale esprimere esperienze, paure e speranze.

Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti, sottolinea come i programmi di intervento mediati dai genitori siano da raccomandarsi nei bambini e negli adolescenti con disturbi dello spettro autistico, poiché rappresentano interventi capaci di migliorare la comunicazione sociale ed i comportamenti problema, di aiutare le famiglie a interagire con i loro figli, e di promuovere lo sviluppo e l’incremento della soddisfazione dei genitori, del loro “conferimento di poteri” e del loro benessere emotivo.

Modalità di iscrizione:

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2019.

Il Corso è rivolto a medici, pediatri, psicologi, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, educatori professionali, fisioterapisti, studenti, insegnanti, amministratori di sostegno, operatori socio sanitari, infermieri, assistente sociali, terapisti occupazionali e genitori.

Si rilascia un attestato di partecipazione e l’accredito MIUR/ECM.

Accreditamento MIUR:

Il corso, accreditato MIUR: Attestato riconosciuto dal MIUR ai sensi del D.M.177/2000 direttiva 179/2015.

Il corso accreditato MIUR è presente sulla piattaforma S.o.f.i.a. del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Per i docenti, che desiderano l’accreditamento MIUR compilare il modulo di iscrizione online presso la piattaforma S.O.F.I.A.

Come iscriversi:

Online compilando il modulo di iscrizione ed effettuando il pagamento con carta di credito o Paypal.

Online compilando il modulo di iscrizione ed inserendo gli estremi del pagamento effettuato anticipatamente tramite bonifico bancario.

L’iscrizione verrà convalidata con la ricevuta del contributo effettuato.

La quota di iscrizione è di € 60,00 che consente la partecipazione a tutte le giornate e ed i pranzi a buffet dei giorni 08 e 09 nel ristorante dell’Hotel Marinagri.


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